Nel 1980 ,quando mio zio e mio padre cominciarono a ristrutturare i locali che sarebbero diventati il "Caminetto" non avevo idea di quello che sarebbe emerso.....Vennero alla luce non solo vecchie mura e antiche fondamenta, ma anche una parte della storia della mia famiglia a me fino ad allora sconosciuta. Scoprii cosi che la mia passione per la cucina affondava le proprie radici nel fertile terreno dei miei avi in quanto quelle pareti, magistralmente reintonacate da mio Padre, avevano fatto da cornice alle semplici ricette del mio bisnonno Giuseppe detto "Pepin", ( del quale potete ammirare il ritratto sulla parete della saletta superiore affiancato dalla sua amata moglie Celeste), che fino ai primi anni 30 del secolo scorso gestiva con devozione la sua osteria. L'umile locale del mio antenato occupava l'area che va dall'ingresso alla colonna, un muro di sasso divideva l'osteria dalla stalla, della quale ho ricordi vividi, che verra abbattuto per ampliare la superficie del nuovo Ristorante e sostituito con la granitica colonna che ora fa bella mostra di se nel mezzo della sala da pranzo. Nell'arco dal quale si vede il bar trovava sede il vecchio camino nel quale il "Pepin" era solito cucinare la polenta e le costine di maiale e di fronte a quella vivace fiamma trovavano ristoro i poveri avventori che con una "tazza" di nostranello e due chiacchere amicali provavano a dimenticare le miserie di una vita fatta di stenti e privazioni. Chissa quali racconti hanno udito queste pietre e quante vicende di paese saranno cominciate e finite ai tavoli dell'oste gittanese, oppure vivaci discussione che pure sfociavano in liti nel campo da bocce, del quale si possono ancora intuire i contorni , appena fuori dall'uscio. Saranno solo romantiche suggestioni, ma, e' molto bello sapere che un tempo un'altra coppia di sposi con il mio stesso sangue offriva ospitalita a coloro che la desideravano. Al fine della ristrutturazione, il cuore del "Caminetto" ricomincio' a pulsare, attraverso diverse vicissitudini si ricostruisce una attivita' che vedra' impegnate molte persone della mia famiglia, passera' pure di mano, per poi giungere alla soluzione che io chiamo definitiva. Dopo aver lavorato per circa un decennio in quel di Milano, per incrementare le nostre esperienze, io e mia moglie Rossella, dal 1994 siamo divenuti proprietari e gestori del "Caminetto". Questa storia e' dunque intessuta di vicende umane e di lavoro, di affari e di sentimenti, una ricetta molto italiana, che potra' far sorridere, ma comunque vera. |